Il canestro di Caceres regala ai nerazzurri un successo sofferto e meritato.
Prestazione gigantesca della squadra, capace di andare oltre le avversità

Il cuore ben oltre l’ostacolo. Prova di carattere, da veri leoni, e vittoria carica di significati per un’Alpha Pharma Bisceglie generosa e combattiva, sempre pronta a dar tutto a dispetto delle rotazioni accorciate dalle pesanti assenze del playmaker Donato Vitale (infortunato) e del centro Samuele Misino (indisponibile). I nerazzurri, mai domi, hanno piegato Nardò al termine di una partita lunghissima e avvincente, che ha riconciliato gli appassionati al basket e rappresentato un autentico caleidoscopio di emozioni. Decisivo l’appoggio al tabellone lasciato partire dalle mani di Juan Caceres poco prima del suono della sirena del terzo overtime.

Il giovane collettivo di coach Gigi Marinelli ha approcciato il match con la giusta determinazione, tutt’altro che timoroso seppur al cospetto di una squadra costruita con legittime aspirazioni di vertice e trascinata nel primo quarto dall’esperienza del 36enne Marcelo Dip. L’Alpha Pharma ha ingaggiato un’appassionante battaglia a suon di conclusioni dal perimetro con l’ex Georgi Sirakov e il biscegliese Fabio Galantino subito in partita: 23-16 per i nerazzurri al primo intervallo.

Il terzo fallo dopo appena 11 minuti del centro granata non ha impedito al tecnico ospite Quarta di attingere dal suo roster, comunque molto competitivo malgrado l’impossibilità di utilizzare Bjelic, Petrucci e Coviello. Protagonista assoluto del secondo periodo l’effervescente Riccardo Bartolozzi (un passato nei Lions nel 2016-2017), che ha dato prova del suo atletismo confezionando, con l’aiuto di Fontana, un 10-0 che ha permesso a Nardò di capovolgere il risultato (26-31). Chiave tattica di questa fase del match il passaggio alla difesa a zona dei viaggianti, contro cui i padroni di casa hanno impiegato un po’ di tempo per adeguarsi e tornare a colpire in attacco (35-40 al riposo).

Andrea Chiriatti e compagni non si sono disuniti neppure in apertura di terza frazione, quando la spinta degli avversari ha prodotto il massimo divario dell’intero confronto: sotto di 12 (35-47 al 23°), i Lions si sono aggrappati all’orgoglio, ricucendo metà dello svantaggio fino alla chiusura del parziale. Fondamentali i canestri messi a segno da Matteo Santucci, autore di 11 punti nel quarto periodo. Le giocate di Enihe hanno permesso agli ospiti di mantenere una certa distanza di sicurezza (55-65 al 36°) ma a quel punto l’Alpha Pharma ha tenuto duro anziché lasciarsi andare. Santucci con una tripla, quindi Sirakov con un 2/2 dalla lunetta e un canestro dalla media hanno ridotto quasi del tutto il gap. I padroni di casa hanno anche sprecato con una sanguinosa palla persa a metà campo un possesso sul -2 a 30” dalla conclusione. Fallo inevitabile ai danni di Fontana che, contrariamente alle aspettative, ha mandato sul ferro entrambi i tiri liberi. Sirakov, in penetrazione, ha quindi impattato a quota 69 con meno di cinque secondi ancora da giocare e Nardò, con un timeout a disposizione, ha organizzato l’ultimo assalto, andato a vuoto col tentativo fallito da Burini.

Il prolungamento ha causato l’inevitabile uscita per raggiunto limite di falli di alcuni giocatori: è toccato prima a Santucci, quindi a Bartolozzi. Sirakov, a cronometro fermo, ha regalato all’Alpha Pharma il primo vantaggio dal secondo quarto in poi (71-70), cui il mancino Enihe si è opposto con una tripla, preannunciando l’intenzione di prendere per mano la sua squadra. La partita già solida e convincente di Tommaso Molteni, chiamato a un compito complicato, è divenuta di assoluto livello quando il giovane regista lombardo ha assunto l’iniziativa personale, segnando prima un 2/2 dalla linea e quindi il canestro del 75 pari. Nerazzurri di nuovo avanti grazie a Caceres (77-75), quindi Burini e Fontana hanno ribaltato la situazione ma ancora Molteni ha firmato la parità a quota 79 con ancora 5 secondi a disposizione per l’ennesimo match point che Nardò ha sprecato con Dip (ottima difesa di Seck, che chiuderà con una doppia-doppia). Proteste della panchina nerazzurra per un fallo che con ogni probabilità Enihe ha commesso spingendo un giocatore biscegliese nel tentativo di andare a rimbalzo offensivo ma gli arbitri non hanno assunto decisioni.

Secondo supplementare aperto da un canestro di Edoardo Maresca, che pur non giocando la sua migliore partita ha dato un contributo di sostanza e grande tenacia al gruppo. Enihe, dal perimetro, ha dato di nuovo il vantaggio ai suoi, rintuzzato da Caceres e soprattutto Molteni (che uscirà per falli poco dopo). 9 i punti dell’ala neretina nella frazione, insufficienti però a mettere al sicuro il risultato: il suo 1/2 a pochi secondi dalla sirena ha prodotto il +3 e nell’ultimo attacco di Bisceglie Cepic ha commesso fallo su tiro da tre punti nei confronti di Chiriatti. Il capitano dell’Alpha Pharma, con freddezza, ha pareggiato i conti e ancora una volta Nardò non ha sfruttato l’attacco finale (errore di Fontana).

Terzo overtime contrassegnato dalla stanchezza. Enihe e Fontana hanno mosso il punteggio, seguiti da Galantino (93-93), e nonostante l’uscita per raggiunto limite di falli dell’ala forte (impiegata per alcuni minuti anche nello spot di 3) Nardò è entrata nell’ultimo minuto sul +3, divenuto +4 grazie a Fontana a 50 secondi dal termine. Nulla avrebbe fatto presagire ciò che è accaduto: merito di uno splendido canestro di Fabio Galantino dalla lunga distanza che ha ridato speranza all’ambiente nerazzurro. Tyrtyshnik si è preso la responsabilità del tiro dall’angolo e dal suo tentativo finito sul ferro è partita, con 10 secondi ancora da giocare, l’azione che ha portato Galantino alla conclusione sbagliata, sul cui rimbalzo si è avventato Juan Caceres, mettendo a segno – un attimo prima del suono della sirena – il canestro che ha regalato ai nerazzurri una vittoria voluta, sofferta e meritata, di quelle che cementano i gruppi e danno grande slancio.

 

ALPHA PHARMA BISCEGLIE-NARDÒ 99-98 d3ts

Alpha Pharma Bisceglie: Molteni 15, Sirakov 27, Santucci 17, Caceres 9, Seck 11, Galantino 13, Maresca 4, Chiriatti 3. N.e.: Vitale, Quarto di Palo, Mastrodonato. Allenatore: Marinelli.

Nardò: Tyrtyshnik 3, Burini 12, Fontana 21, Bartolozzi 16, Dip 14, Enihe 29, Cepic 3, Jankovic. N.e.: Coviello, Cappelluti, Fracasso. Allenatore: Quarta.

Arbitri: Roca e Rodia di Avellino.

Parziali: 23-16; 35-40; 47-52; 69-69; 79-79; 91-91.

Note: gara a porte chiuse. Usciti per cinque falli: Santucci, Chiriatti, Molteni, Bartolozzi, Enihe, Cepic. Tiri da due: Alpha Pharma 22/44, Nardò 24/52. Tiri da tre: Alpha Pharma 11/42, Nardò 10/30. Tiri liberi: Alpha Pharma 22/28, Nardò 20/31. Rimbalzi: Alpha Pharma 58 (Seck 16, Caceres 10), Nardò 49 (Enihe 12, Fontana 10).